Enzo Turicchia
Consulente Tecnico in Orologeria Antica
Via
P. Gobetti, 9 – 40026 Imola (BO)
Tel. 0542-35368
Accertamento Tecnico
Peritale
Oggetto:
Divisione Ereditaria di beni aventi
interesse antiquariale
In nome e per conto del Sig. M. Stagni, si produce
il presente studio volto a stabilire epoca, autenticità e valore dei
beni a seguire descritti, da me visionati in via Marconi n.49,
Bologna.
01.
Orologio a colonna, Francia, stile Luigi XV, XVIII secolo.
02.
Marescialla in bronzo dorato, f.ta Neuron & Comp., inizi del XIX
secolo.
03.
Pendolina a cassa dipinta e ornati bronzei, fine XIX secolo.
04.
Pendolina in bronzo dorato f.ta G. Gelmini a Bologne, XIX secolo.
05.
Regolatore a parete, Austria, fine XIX o inizi XX.
06.
Orologio da tasca “complicato”, inizi XX secolo.
N.B. La valutazione dei beni a seguire
esaminati, è da intendersi come valore medio reale. E’
la risultanza della media esitata da beni aventi analoghe o simili
caratteristiche, per epoca, stato conservativo e originalità. Preciso
infine che il valore medio reale è dunque mutuato dalla
comparazione di beni apparsi sul mercato dell’arte, in pubbliche aste
o sul mercato amatoriale privato, negli ultimi due anni.
01.
Orologio a colonna, Francia, stile Luigi XV, XVIII secolo.
Si tratta di un pregevole esempio di orologeria da ascriversi a scuola
francese, con quadrante tipo “Le Roy” in porcellana a 12 settori,
provvisto di quadrante indipendente per il computo dei secondi, a ore
12.
Reca scritte “TERMONIA” – “AMEAUX”, probabilmente riferibili al nome
del mercante-rivenditore.
La meccanica è innestata entro una cassa lignea “vestita” da
impiallacciatura in radiche pregiate, impreziosita a vista da
guarnizioni bronzee di fine esecuzione.
L’analisi tecnico-stilemica evidenzia come il manufatto, sia
cronologicamente da collocarsi ancora in epoca settecentesca(1),
confermando al manufatto dignità di autonomia stilistica, in omaggio
alle mode rocaille.
(1). Si precisa che dalle date di
riparazione apposte entro l’anta, si evince che l’intervento di
ripristino più antico risale al 1812c.
Relativamente allo stato conservativo, la meccanica risulta
funzionante, anche se da manutenzionare. Lo scheletro ligneo risulta
intonso, ma con problemi di sbollature nelle radiche. Infine, segnalo
la mancanza dello zoccoletto decorativo allocato nella cintura
inferiore, unico elemento che ingrava significativamente l’originalità
dell’insieme.
Per quanto detto, a mio giudizio il valore medio reale del
manufatto in analisi assomma a Euro 14.461 (pari a Lire 28.000.000)
N.B. Nel caso in specifico, la somma
indicata può sensibilmente aumentare il valore fornito se l’opera
venisse gestita da un antiquario specializzato o se esitata in vendita
presso case d’asta qualificate.
02.
Marescialla in bronzo, f.ta Neuron & Comp., inizi XIX secolo.
Presenta meccanica provvista di computo orario, calendario e suoneria
a ripetizione. Monta quadrante in porcellana, firmato “I-NEURON – COMP”.
La meccanica è allocata entro cassa in bronzo dorato, con ornati a
rilievo in forma di cornucopie e corone d’alloro. Pilastrate scanalate
su piedi ferini.
L’analisi tecnico-stilemica conferma al manufatto una datazione da
assegnarsi intorno ai primi anni del XIX secolo, in adesione alle mode
di epoca Impero.
Di qualità interessante e di buona marca, mostra tuttavia un’insistita
usura nelle parti dorate al mercurio, il quadrante è becchettato.
Infine, la meccanica non risulta correttamente funzionante.
Pur tuttavia è esemplare raro e ricercato sul mercato dell’arte.
Per quanto detto, a mio giudizio il valore medio reale del
manufatto in analisi assomma a Euro 5.681 (pari a Lire 11.000.000)
03.
Pendolina a cassa dipinta e ornati bronzei, fine XIX secolo.
Monta meccanica a ore e mezze, f.ta Japy et Freres, su quadrante in
porcellana tipo “Le Roy”.
La cassa, sagomata, è “vestita” da scenette allegoriche conviviali e
inserti floreali, su fondo in lacca monocroma verde. Impreziosiscono
l’insieme guarnizioni bronzee dorate a volute floreali rocailles.
L’analisi tecnico-stilemica conferma al manufatto in esame una
datazione al terzo quarto del XIX secolo.
Si tratta di un’opera realizzata in Francia durante l’epoca Napoleone
III (o Secondo Impero, allorquando le nuove mode imposero
all’attenzione della clientela il recupero dei fasti di stile Luigi XV,
come ben testimonia l’orologio in esame.
Non raro ma piacevole, esita tuttavia una quotazione interessante.
Per quanto detto, a mio giudizio il valore medio reale del
manufatto in analisi assomma a Euro 2.479 (pari a Lire 4.800.000)
04.
Pendolina in bronzo dorato f.ta G. Gelmini a Bologne, XIX sec.
Monta meccanica a suoneria ore e mezze, su quadrante in porcellana
firmato “G. Gelmini a Bologne”. Sospensione a filo.
Presenta base, a fronte ornata da bassorilievo in allegoria di amorino
che traghetta Cronos (il Tempo). La meccanica è inserita entro una
poltrona Jacob (modello etruria) da cui svetta un bimbo, anch’esso
probabile omaggio a temi amorosi.
Il bronzo dorato risulta sempre ben eseguito, cesellato e godronato,
con doratura mercuriale ben conservata.
Le lancette “à la chattedral”, parrebbero coeve al manufatto che, per
comparazione tecnica-stilemica, confermerebbe una datazione al secondo
decennio dell’Ottocento, allorquando la Restaurazione è contaminata da
evenienze neogotiche, diffuse dopo l’incoronazione di Carlo X.
Nell’insieme è opera in stato conservativo soddisfacente.
Un’ultima considerazione: la scritta nel quadrante non risulta
documentabile dai regesti di normale consultazione (è dunque probabile
che il nome sia riferibile al mercante-rivenditore). Tuttavia, una
paternità felsinea al manufatto parrebbe trovare conferma dalla
particolare formulazione della sedia, che riecheggia modelli
riconducibili a disegni di Pelagio Pelagi, il celebre “art-designer”
bolognese.
Per quanto detto, a mio giudizio il valore medio reale del
manufatto in analisi assomma a Euro 3.099 (pari a Lire 6.000.000)
05.
Regolatore a parete, Austria, fine XIX o inizi XX.
Monta meccanica solo tempo e computo dei secondi a ore 12, su
quadrante in porcellana.
Entro cassa lignea ebanizzata, con cimasa a timpano sormontato da
elemento tortile, riproposto anche nel rastremarsi della grembiulina.
Databile tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, è di probabile
manifattura asburgica. Lo stile è in adesione alle mode Luigi Filippo.
Si tratta di un modello molto diffuso e di non particolare interesse
amatoriale.
Per quanto detto, a mio giudizio il valore medio reale del
manufatto in analisi assomma a Euro 413 (pari a Lire 800.000)
06.
Orologio da tasca “complicato”, inizi XX secolo.
Remontoir a meccanica “complicata” (computo a quadrante supplementare
delle fasi lunari, giorni, settimane e mesi), in porcellana.
Presenta cassa in alpakka, con movimentazione delle lancette “a
oliva”, a ore 1.
La meccanica - a ancora - è di fabbricazione svizzera. Databile
intorno al primo quarto del XX secolo.
Di ottimo stato conservativo, parrebbero originali anche le lancette
tipo “Roskoph”.
Sebbene non particolarmente raro, è orologio ricercato dagli amatori.
Per quanto detto, a mio giudizio il valore medio reale del
manufatto in analisi assomma a Euro 516 (pari a Lire 1.000.000)
Fatto, letto e sottoscritto, per tutti gli usi
consentiti dalla legge.
Imola
(BO), lì 19/01/2002
P.P.V
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